– PICTURE # 063 – I DHOBI WALLAHS DI AGRA -
La comunità di Dhobi, diffusa in tutta l'India, conta dodici milioni e mezzo di persone e sono principalmente seguaci dell'induismo. Il nome Dhobi deriva dalla parola hindi “dhona”, che significa lavare.
Le fotografie presentate qui si concentrano sui Dhobi Wallah di Agra, che sono designati come una casta programmata ed endogama, il che significa che i loro matrimoni sono organizzati dai loro genitori all'interno della casta di appartenenza. I Dhobi, uomini e donne di Agra, da molte generazioni traggono sostentamento interamente da Surya, il sole, e da sua figlia, il fiume Yamuna,
Questo venerato fiume, nato dalle acque cristalline del ghiacciaio Yamunotri a 6.387 slm nella parte inferiore dell'Himalaya, ha un percorso totale attraverso l'India di 1376 km e drena oltre il 40% del bacino del Gange prima di fondersi con il esso a Triveni Sangam, luogo del festival Kumbh Mela, ad Allahabad.
Con acquee così cristalline alla sua nascita, il sacro fiume Yamuna è una netta contraddizione di ciò che diventerà nel suo corso verso Agra. Scorrendo attraverso lo stato di Haryana, il fiume incontra lo sbarramento Hathni Kund che è stato costruito deviando il fiume nei canali Yamuna occidentale e orientale. Lo sbarramento influenza considerevolmente il flusso o la sua mancanza dell'acqua, portando all'attuale situazione deplorevole, e vari stati ed enti nell'ambito del Piano d'azione Yamuna hanno adottato misure per affrontare questo doloroso stato di cose.
Il fiume continua la sua strada serpeggiando attraverso l'Uttar Pradesh: tra il nord dello stato fortemente coltivato, fin giù attraverso la megalopoli di Delhi e poi Agra. Lungo il suo passaggio, il fiume diventa totalmente inquinato e privo di vita, a causa di oltre 45 milioni di litri di effluenti industriali e oltre 800 milioni di litri di liquami non trattati ogni giorno, provocando una schiuma tossica che ricopre le acque torbide, proprio dove i Dhobi svolgono la loro attività.
Eppure, eccoli lì, i Dhobi Wallah, stimati una decina di anni fa in circa 700 nella sola Agra, che si guadagnano da vivere con il loro antico mestiere di lavandaie e lavandaie. Diversamente da Mumbai, Delhi, Varanasi o da qualsiasi altro luogo in cui i Dhobi sono stabiliti in India, vivono e lavorano in aree edificate conosciute come Ghats. Invece, qui ad Agra i Dhobi Ghat sono esposti alle intemperie e sotto il sole cocente lungo le rive del loro sacro Yamuna. I Dhobi lavorano soprattutto nei pressi del vecchio ponte ferroviario, da cui ne traggono anche riparo, che attraversa il fiume dietro il famoso monumento all'amore in marmo bianco, il Taj Mahal, costruito da Moghul Shah Jahan nel XVII secolo.
Lo stupefacente contrasto tra l'Agra del Taj Mahal, il suo bramino e quello della casta Dhobi Wallah è sorprendentemente profondo. Questo spettro eccezionale attira continuamente legioni di turisti incantati che affollano i loro luoghi di lavoro.
I Dhobi di Agra trascorrono metà della giornata in ginocchio nell'acqua putrida a sbattere e insaponare il bucato su una tavola, quindi stendere i pezzi più grandi in blocchi colorati per farli asciugare. Il più delle volte il bucato è steso ad asciugare in terra, sulle pietre o l’erba spontanea che cresce sulle rive del fiume e talvolta su sghembe e instabili rastrelliere. A prima vista, sembra che tutti i capi di bucato siano ordinati per colore, rossi vibranti, blu, verdi e poi in base a sari, lenzuola, camicie ecc. Le donne Dhobi si occupano principalmente di lavare, piegare e stirare il bucato e gli uomini anche di riconsegnarlo ai proprietari. I Dhobi arrivano a lavare e persino inamidare anche alcune centinaia di capi al giorno. In tutto questo i bambini più piccoli si divertono sguazzando nelle secche dove l’acqua è più bassa sotto lo sguardo dei bufali che vagano con nonchalance pascolando sulla bassa macchia.
Bisogna pur dire che le opportunità di lavoro per i Dhobi stanno venendo meno a causa della concorrenza delle lavanderie commerciali e delle lavatrici industriali.
Comprensibilmente, i bambini Dhobi sono incoraggiati verso un'istruzione superiore, un futuro lontano dai Ghat e dal tradizionale sostentamento dei loro genitori. Purtroppo il sole sta tramontando sulla vita tradizionale dei Dhobi Wallah di Agra e sui loro giorni trascorsi faticosamente sul venerato fiume Yamuna.